NOME: Torri della Cittadella Abbaziale
INDIRIZZO: Piazza S. Lorenzo e Via Roma, Giaveno
DATA DI EDIFICAZIONE: 1347 c.a.
VISIBILE SOLO ESTERNAMENTE – PROPRIETÀ PRIVATA
Cenni storici
Già in epoca medievale Giaveno era considerata un centro importante, e proprio per questo possedeva sia un castello, sia delle mura a prima difesa della città, di spessore pari a 0,75m ed altezza di 6m. L’opera, fortemente voluta dall’abate Rodolfo di Mombello, constava di quattro torri merlate sul lato di levante ed una quinta a ponente. Se del castello non ne è rimasta più traccia, tre delle cinque torri sono invece giunte a noi ben conservate.
Esse si affacciano su via Roma, che percorre fedelmente il luogo in cui nei tempi antichi scorreva il profondo fossato, derivato dall’Ollasio, che costeggiava la cinta muraria, per poi incanalarsi nel rio Botetto. La quarta e la più imponente delle torri, andata distrutta, sorgeva in prossimità del fiume Ollasio, al fondo della via, e fungeva da entrata militare; la quinta, posta a baluardo, era invece situata al termine della strada della Rubatera.
Note
Le torri erano collegate tra di loro attraverso gallerie interrate che permettevano di raggiungere i prati della Chiesa in aperta campagna, luogo in cui ad oggi è sita la Collegiata di San Lorenzo. Si accedeva all’interno della cittadella da quattro porte, San Lorenzo, Buffa, Ollasio e Palazzotto, posizionate seguendo lo schema urbanistico alla Romana, di cui però non restano tracce.