il-sentiero-delle-vite

CARATTERISTICHE

Difficoltà: E
Dislivello: 600m
Distanza: 15 km
Tempo di percorrenza: 5 h

DESCRIZIONE ITINERARIO

Se ci soffermiamo a riflettere sull’origine dei sentieri che utilizziamo, il pensiero va agli uomini e le donne di un tempo che li aprivano in mezzo alla vegetazione, li curavano e li mantenevano con muretti a secco di sostegno, pavimentazione e canaline per fare in modo che l’acqua piovana non se ne impossessasse.
Probabilmente i sentieri sono antichi quanto lo è la vita dell’uomo sulle montagne ma proprio agli uomini che abitavano queste borgate si deve la rete sentieristica che tutt’ora noi utilizziamo nel nostro tempo libero.
Passi di fatica, sudore, freddo, pioggia e neve. Passi pesanti, trasportando legna da ardere, carbone, frutti della terra, prodotti acquistati o barattati durante fiere e mercati, letame, foglie. Passi di festa per partecipare a balli e ricorrenze che nel calendario contadino non potevano mai mancare.
Passi sacri per assistere all’immancabile messa domenicale e alle ricorrenze legate al ciclo della vita come matrimoni, funerali.
Poco rimane di quell’epoca vicina ma oramai lontana dalle nostre consuetudini.
Oltre ai sentieri, allo sguardo dell’escursionista rimane qualche abitazione diroccata, qualche pilone votivo, muretti a secco che tenacemente resistono al tempo che passa.

Tra qualche anno poco o niente rimarrà di queste borgate abbandonate e allora è giusto che sopravviva almeno il ricordo di alcune esistenze di donne e uomini che popolarono questi monti e a cui dobbiamo i sentieri che percorriamo durante il nostro tempo libero.
Un tributo insomma ai nostri antenati per non dimenticare e per riflettere su un modello di vita semplice, essenziale, da cui prendere in parte esempio per praticare la famosa sostenibilità di cui oggi tanto si parla.
Il progetto del sentiero tematico del Vallone del Fronteglio nasce nel maggio del 2020, subito dopo il primo lockdown. Improvvisamente la privazione della libertà di movimento ci ha fatto apprezzare di più i nostri boschi, i sentieri a due passi da casa e ha trovato realizzazione nell’estate 2021 con inagurazione il 29 agosto.

Il percorso da fare in tutte le stagioni è accompagnato da bacheche con dei pannelli che offrono alcune chiavi di lettura soffermandosi questa volta non su flora e fauna ma sulle esistenze di coloro che popolarono queste montagne.
Ogni bacheca contiene un’introduzione sulla località in cui ci si trova e brevi aneddoti di vita quotidiana, semplici ma significativi.
Dal punto di vista naturalistico la ricchezza del percorso consiste nella varietà degli ambienti che si incontrano: faggete, boschi di roverelle, radure per arrivare poi alla quota massima (1150 mt) dove troviamo pascoli attorniati da rododendri, larici e ginepri. Si percorre per intero il vallone del Rio Fronteglio: all’andata il lato ad inverso ed al ritorno il lato ad indiritto esposto al sole.
Il sentiero è vario e non annoia mai. Per l’escursionista inoltre non mancano aree attrezzate (borgata Baronera e Colletto del Forno), fontane (Pontepietra, Borgata Savoia, C.tto del Forno, Case Gros).
Realizzato da Associazione Val Sangone Turismo – Club Alpino Italiano sezione di Giaveno – A.N.A. Gruppo Giaveno – Valgioie – Forum Protezione Civile Val Sangone – Città di Giaveno