NOME: Sacra di San Michele

INDIRIZZO: Via alla Sacra 14, 10057 Sant’Ambrogio di Torino (TO)

DATA DI EDIFICAZIONE: tra il 983 e il 987 d.C

VISITABILE ALL’INTERNO / ORARI:

Da marzo ad ottobre
lun – dom 9.30 – 17.30 (la domenica dalle 11.15 alle 13 ingresso solo per Santa Messa).
(Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno 9.30 – 18.30.
15 agosto 9.30 – 18.30 (dalle 11.15 alle 13 ingresso solo per Santa Messa).
Luglio e agosto: tutti i giorni 9.30 – 18.30
Da novembre a febbraio
lun – sab: 9.30 – 16.30
Domenica e 1° novembre, 8 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio: 9.30 – 16.30 (dalle 11.15 alle 13 ingresso solo per Santa Messa).
25 dicembre: 9.30-12.00 / 14.30-16.30 (dalle 11.15 alle 13 ingresso solo per Santa Messa).
Per prenotazioni e variazioni visita il sito

CONTATTI: 011939130 – info@sacradisanmichele.com 
BIBLIOGRAFIA: Claretta

 

Cenni storici

Giaveno a partire dall’XI secolo è annoverata tra i possedimenti della Sacra di San Michele: “Il conte di Savoia Umberto II[…] dava pur esso nell’anno 1103, alla abbazia di S. Michele della Chiusa la terra di Giaveno con le sue dipendenze, unitamente a tutti i diritti feudali che sovra di essa terra gli potessero competere”. Nonostante nel 1159 Federico Barbarossa affidava la giurisdizione di Giaveno e della Sacra al vescovo di Torino, “i monaci della badia di S. Michele punto non interruppero, malgrado il suddetto imperial diploma, la giurisdizione che legalmente sovra quella terra era stata loro donata”, che venne confermata da Tommaso I conte di Savoia nel 1209.

Nell’anno 1369 Pietro abate di S. Michele della Chiusa, come natural signore della terre di Giaveno, vi fece innalzare un ampio castello il quale servì poi di spesso, oltre due secoli dopo, di gradita dimora a vari principi dell’augusta Casa di Savoia, massime nell’estiva stagione”. Si tratta del palazzotto il cardinal Maurizio (link) farà “operare […]  ben molti restauri”.
Con bolla papale nel 1622 Gregorio XV sopprime l’ordine dei benedettini alla Sacra e di conseguenza viene fondata in Giaveno la Collegiata di San Lorenzo Martire: “il territorio ne venne aggregato alla diocesi di Torino, e d’allora in poi il capitolo di Giaveno, che era capitolo abbaziale godente di tutti i privilegi di capitoli cattedrali, cessò d’essere tale ”. Così si chiude la storia secolare di “influenza” abbaziale su Giaveno e il suo territorio.

Note

Lo scrittore Umberto Eco si è ispirato alla Sacra di San Michele per l’abbazia di Adso de Melk ne Il nome della rosa.

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