Presentazione

Giaveno è la Città più grande della Val Sangone, nelle Alpi Cozie, a 35 chilometri circa da Torino.
La catena montuosa dell’Orsiera Rocciavré la cinge come un anfiteatro. Ha un’origine antica che la leggenda vuole legata ad Annibale e al suo passaggio sulle Alpi. In epoca romana è documentata la presenza della famiglia Gens Gavia. Nel Medioevo (1286) vi si svolse la prima riunione del Parlamento piemontese, in frazione Villa. Per secoli fu sotto la dominazione della Sacra di San Michele.

I boschi, le borgate, le attrattive naturalistiche e architettoniche e il clima la rendono una località di villeggiatura rinomata; l’ospite più illustre fu il Cardinal Maurizio di Savoia, Abate commendatario della Sacra di San Michele, che la scelse come residenza e ne cambiò la struttura urbanistica costruendo il suo Palazzetto Abbaziale e favorendo l’edificazione della nuova Collegiata di San Lorenzo.

Aria fresca per il bel mondo: la Valsangone fu patria di villeggianti “altolocati” negli anni tra il XIX ed il XX secolo: lo testimoniano le ville liberty di via Freinetto a Coazze, di Giaveno e di Trana. A Giaveno Augusto Monti si innamorò della zona del Romarolo, dedicandole il libro “Val d’Armirolo ultimo amore”. Infine, le origini dello sci italiano si fanno risalire alle discese all’Alpe Colombino del pioniere svizzero Adolfo Kind (1898). Basterebbero queste note per percepire come Giaveno e la Val Sangone siano sempre state mete ambite: ancora oggi d’estate la popolazione in Città aumenta del 30 per cento (i dati provengono dalla quantità di rifiuti raccolti).

Negli ultimi anni Giaveno punta all’attrattiva turistica con una grande offerta di manifestazioni, spettacoli ed eventi rivolti a un pubblico variegato, dagli amanti dei mercatini dell’antiquariato alle famiglie, dalle giovani coppie agli anziani.

Acqua, boschi e funghi sono le parole chiave scelte per far conoscere Giaveno: passeggiate, parchi e prati sono un buon biglietto da visita anche per le famiglie e per chi ha bambini piccoli.