NOME: Palazzo Marchini
INDIRIZZO: Piazza Giovanni XXIII, 1
DATA DI EDIFICAZIONE: XIV circa
VISIBILE SOLO ESTERNAMENTE
Cenni storici
In origine “Villa Grondana”, è di proprietà della famiglia nobile dei Molines dal 1533 fino al 1901, quando l’ultimo discendente Francesco la lascia in eredità al suo segretario Francesco Marchini, di cui si trova un busto ad una delle estremità del porticato. Da quest’ultimo il palazzo passa poi in mano alla sorella Maria Teresa che lo dona al Comune il 10 giugno del 1926, come ricorda una targa marmorea nel porticato del Comune stesso. Quanto si può osservare oggi è differente dall’aspetto che il Palazzo aveva al momento della donazione.
Nel 1959 il Comune ne abbatte una manica, insieme ad altre costruzioni appartenenti al complesso Pogolotti. In questo modo viene risolto il problema della strettoia che dall’antico “ponte di Casino”, che strozzava il passaggio verso Avigliana, realizzando così Piazza Papa Giovanni XXIII, in cui avrebbe trovato sede il Mascherone.
Note
Nel porticato si può osservare un’altra iscrizione che ricorda i giochi che si sono svolti nel 1783 alla presenza del re Vittorio Amedeo III e dei suoi figli. All’estremità opposta è presente l’affresco di un angelo, datato circa XVI secolo. Si tratta di un frammento di un’opera che decorava la facciata della cappella di San Rocco in Valgioie. Quando viene demolita il dipinto viene trasferito dal pittore Guglielmino con la tecnica di reversione.
Palazzo Marchini si addobba per le feste in occasione del Festival delle Luci grazie alla tecnica del video-mapping.