NOME: Istituto “Giacinto Pacchiotti”
INDIRIZZO: Via Pacchiotti, 51
DATA DI EDIFICAZIONE: 1890
VISIBILE: Su prenotazione
Cenni storici
L’edificio nasce per volere del canonico Giacinto Pacchiotti che lascia alla sua morte nel febbraio 1885 una rendita annua di L. 20.000 per la fondazione di una scuola professionale di arti e mestieri con convitto, che avrebbe dovuto riservare dei posti gratuiti ai ragazzi poveri di Giaveno. A questo desiderio risponderà, negli anni successivi alla morte del canonico, l’amico ed erede universale comm. Francesco Molines, creando con una rendita di L. 7.200 annua 12 posti gratuiti. Viene eretto in Ente Morale nel novembre del 1890.
Il progetto è affidato all’architetto Giuseppe Davicini, che realizzò il fabbricato in stile neoclassico. Delle stesse fattezze è l’apiario sperimentale che permise all’Istituto di vincere una medaglia d’argento all’Esposizione generale di Torino del 1898. Ne vinse altre 4, fino all’Esposizione dell’11. Nella parte retrostante si può ammirare la Palestra all’aperto, originariamente sede dell’officina, e nel corso degli anni anche riparo per i momenti conviviali degli ex-allievi.
Nel 1936 vi si stabiliscono i Fratelli delle Scuole Cristiane che insegneranno a generazioni di giavenesi e non solo fino alle soglie del primo decennio del 2000. Nel corso del tempo gli ex-allievi, radunatisi in associazione, daranno vita al quadrimestrale “Vita Giavenese”, uscito a più riprese dal ’52 alla fine degli Anni Novanta.
Note
Tra gli insegnanti che si sono avvicendati all’Istituto, nell’anno 1903-1904 c’è un giovanissimo Augusto Monti, il futuro intellettuale e antifascista, che legherà il suo nome al liceo “Massimo D’Azeglio” di Torino e a figure di spicco della cultura del novecento come Cesare Pavese, Leone Ginzburg e Massimo Mila.