CARATTERISTICHE

Difficoltà: Escursionisti
Dislivello: 480 m
Distanza: 13,7 km
Tempo di percorrenza: 6h (a seconda della preparazione)

DESCRIZIONE ITINERARIO

Pra Fieul- Prese Barone- Colletto del Forno- Pian del Secco- Alpe Colombino -Colle Gui- Case Matè -Prese Tarasca- Fontana Roc Tuni- Prese Brunello- Polatera-Case Bert- Prafieul.

L’anello 3 è costituito da una concatenazione di sentieri che inizia a Prafieul (m. 989). Lasciata la strada nei pressi della fontana, si prende a desta il sentiero che porta a Prese Barone (m 1126), indicato da segnaletica rossa e bianca che riporta il n.3 (il sentiero in questo tratto non fa parte del Catasto Regionale). Poco a monte delle baite si incontra il sentiero 413 (manca ancora la segnaletica, già programmata) che si segue fino al Colletto del Forno (m 1126). Da questa località un sentiero sale dapprima tra i larici e poi ripidamente tra cespugli di rododendri fino al Pian del Secco (m 1440). Raggiunto in discesa su una sterrata l’Alpe Colombino (m 1161) si percorre sempre in discesa un tratto di strada asfaltata in direzione Giaveno fino al poco evidente Colle Gui (palina segnaletica). Di qui il sentiero si inoltra sulla destra nella valle del Tauneri, contrassegnato

con il n. 409. Toccate Prese Matè (m 1153) si segue il 409 e dopo un tratto in discesa si risale senza strappi la sinistra orografica del Tauneri fino al guado ben segnalato sul Tauneri. Raggiunte con un breve salita le Prese Tarasca (m 1172), il sentiero divalla nel vallone del Rio Brunello (seguire le indicazioni per la Casa Verde). Superata la baita du Roc di Toni (fontana nei pressi) si raggiunge in breve un bivio ben segnalato, dove si lascia il 409 per imboccare sulla sinistra il 410, che, mantenendosi sulla sinistra orografica del Brunello, tocca le prese Brunello e prosegue fino al grande agglomerato di case in rovina della Polatera. Da quest’ultima località si ritorna nel vallone del Tauneri procedendo sul 410 in direzione Balangero. Raggiunto il ponte sul Tauneri, si lascia il 410 e si risale per un breve tratto la destra orografica del torrente fino ad un guado che permette di accedere a un sentiero pianeggiante che attraverso la borgata Case Bert e ci riconduce, dopo un breve strappo, a Prafieul.

L’itinerario si svolge in gran parte in un ambiente severo di pietraie e costiere rocciose. Del settore fanno parte Rocca Parei (di cui si gode uno scorcio suggestivo da Prese Matè) e le Baciasse, falesie ben note agli arrampicatori. Ai Tre Rii, confluiscono nel solco principale del Tauneri gli impervi canaloni che incidono il versante orientale della costiera dell’Aquila, che qui incombe arcigna per oltre mille metri. Particolarmente suggestivo è anche il tratto del Tauneri che si costeggia vero la fine del percorso: qui il torrente scorre incassato tra pareti rocciose in un alveo costituito da grandi lastroni di gneiss chiaro, tra cascatelle e pozze di acqua limpidissima, avendo per sfondo un’insolita prospettiva su Rocca Parei.

(da “I monti di Giaveno”, progetto di recupero e valorizzazione di itinerari escursionistici realizzato dalla Sezione CAI di Giaveno nel 2002)

Realizzato in collaborazione con il Club Alpino Italiano sezione di Giaveno