Nel dicembre 2018 si tiene la prima edizione del festival delle luci. Già negli anni precedenti, e in occasione di giornate e ricorrenze particolari, numerosi edifici di giaveno venivano illuminati con luci colorate. La particolarità del festival è il ricorso alla tecnologia del videomapping che, attraverso dei proiettori di un’azienda locale ma di fama internazionale, costruisce su edifici esistenti effetti ottici che ne mutano completamente l’aspetto. In occasione del festival piazza san lorenzo si è trasformata in un villaggio di natale (2018) e uno di ghiaccio (2019); per il carnevale, notturno quell’anno, è diventata invece un caleidoscopio di colori con proiezioni di maschere dalle mille forme. Sull’omonima chiesa nelle festività invernali è stata proiettata una sequenza di immagini animate con auguri di buone feste e riproduzioni di natività e dipinti a sfondo religioso.
Per i bambini di tutte le età, invece, il mascherone ed il cedro del libano di parco marchini si sono risvegliati da un sonno lungo secoli per raccontare la propria storia e le bellezze di giaveno, sempre grazie alla tecnica del videomapping.
Nel 2019 il festival si è allargato anche alle borgate, illuminando i principali punti di interesse, come la Chiesa di Santa Maria Maddalena alla Maddalena, la Chiesa di San Giacomo e Strada dei Ronchi della Buffa alla Buffa, Chiesa di San Giacomo alla Sala e Chiesa della Beata Vergine Consolata a Pontepietra.
Il sistema di proiettori e luci non viene attivato solo in occasione delle feste ma anche per altre ricorrenze: ad esempio in occasione di san Valentino, “Fungo in festa” e “Sotto un cielo di ombrelli” Piazza San Lorenzo e Palazzo Marchini sono stati colorati da sagome rispettivamente di cuori e rose, di funghi e di ombrelli.