NOME: Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone  

INDIRIZZO: Viale Italia ’61, n. 1 – Coazze 

DATA DI EDIFICAZIONE: 2022 (nuovo allestimento realizzato con la Città Metropolitana di Torino – Piano tematico Pa.C.E. del programma transfrontaliero Alcotra Italia – Francia

VISITABILE ALL’INTERNO / ORARI:/ mercoledì 15:30 – 18:30; giovedì 9:30 – 12:30; venerdì 9:30 – 12:30; sabato 15:30 – 18:30; domenica 9:30 – 12:30

Accesso nel rispetto delle misure anti Covid – 19

Informazioni  e prenotazioni  telefoniche o on line rivolgendosi e contattando l’Ufficio Turistico di Coazze 011.9349681 – turismo@comune.coazze.torino.it .

CONTATTI:  Città di  Giaveno www.visitgiaveno.itcomunicazione@comune.giaveno.to.it

Cenni storici

L’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone con sede a Coazze narra la vicenda resistenziale della Valle e della sue comunità fra il 1943 e il 1945. Un lungo percorso storico di accadimenti, e di uomini e donne, di religiosi e religiose coinvolte, di luoghi divenuti simbolo della battaglia della Resistenza e del martirio fino alla Liberazione. Percorso sottolineato da passaggi ed eventi cruciali come la cattura del Comandante Milano e l’organizzazione delle bande sui monti, il grande rastrellamento del maggio 1944 e le rappresaglie spietate, le borgate bombardate, la conquista della polveriera di Sangano, la morte del comandante partigiano Sergio De Vitis, il ferimento del comandante Eugenio Fassino “Genio” nell’attacco al dinamitificio Nobel di Avigliana e l’impiccagione a Giaveno il 17 agosto 1944 del “Campana”, il marchese Felice Cordero di Pamparato, l’autunno tragico di Giaveno.

L’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone presenta e vuol far percepire al visitatore anche una chiave di lettura nuova ed attuale di quel grande periodo storico, per queste vallate, da cui nacque la Costituzione Repubblicana. Senza voler nulla togliere al profondo significato storico e alla drammaticità che quei momenti hanno rappresentato; il lavoro presentato offre dei suggerimenti turistici ed escursionistici, proponendo itinerari alla ricerca delle località che hanno rappresentato pagine così dolorose e che oggi, per fortuna, sono visitabili come luoghi di straordinaria bellezza paesaggistica e naturalistica, e come testimonianze di vita rurale e montanara.

Un luogo di memoria che si aggiunge all’Ossario, alla Fossa Comune e a tutti i luoghi, lapidi e monumenti che si trovano nei Comuni della valle, importante per le scuole, i giovani e per tutti, per coltivare il valore del passato e gli ideali della Resistenza come linfa del presente.

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Eventi e iniziative