CARATTERISTICHE

Difficoltà: E
Dislivello: 432 m
Distanza: 8,5 km
Tempo di percorrenza: 2 h (sola andata)

DESCRIZIONE ITINERARIO

Da Palazzo Marchini, sede del Municipio di Giaveno e prossimo al suo bellissimo parco storico ricco di piante secolari e di fontane (fra cui quella del “Mascherone”), ci si dirige verso Valgioie (a sinistra al semaforo vicino all’Istituto G. Pacchiotti); al successivo incrocio si svolta a destra verso la borgata Sala: qui, al fondo della piazza centrale, inizia via S. Francesco d’Assisi, che si percorre per un lungo tratto attraversando la piana della Gran Tourna, disseminata dei massi erratici appartenenti ai rilievi morenici compresi tra Giaveno e la Mortera.
Transitando nei pressi della Cascina Patuana, azienda agricola del territorio giavenese, e delle successive Case Vaj, si arriva alle Case S. Stefano dove s’incontra la Strada Provinciale che sale da Avigliana. Poche centinaia di metri e sulla sinistra si apre la deviazione per la Certosa di S.Francesco, antica clausura, oggi gestita dall’Università Internazionale della Strada e dal Centro Europeo per la Legalità, che offre soggiorni in una dimensione meditativa conciliata dalla cornice verde del luogo.
Dalla Certosa di S. Francesco ancora due tornanti e si giunge alla borgata Mortera, da cui parte il “Sentiero dei Principi”, strada realizzata intorno al 1836 e utilizzata quando dal Duomo di Torino furono traslate alla Sacra le salme di alcuni principi e principesse di Casa Savoia. In circa 15-20’ si perviene alla regione “Pian di Fan” (Cascina Pogolotti), poi la mulattiera inizia a salire. Poco dopo si entra in un ampio e scosceso vallone che si attraversa in leggera salita, per giungere alla zona delle cosiddette “Emme”, una serie di tornanti, al termine dei quali si è alla Punta dell’Ancoccia (Farò), bellissimo punto panoramico.
Ora il percorso svolta a sinistra e, con andamento pianeggiante, incontra la traccia proveniente da Valgioie dei Sentieri “Sacra Natura”. Da questo punto in poi il percorso digrada e in pochi minuti si arriva alla spianata del Colle della Croce Nera.

Fonte: Sacra Natura